Accesso al Tirocinio Pratico Valutativo (TPVES)
Per lo svolgimento del Tirocinio Pratico Valutativo e il conseguimento della laurea abilitante ai sensi del DL. n.18 del 17 Marzo 2020 è necessario assolvere ai seguenti adempimenti:
- Aver superato il blocco di ordinamento per l’iscrizione al VI anno
- Compilare la richiesta di svolgimento del TPVES, e trasmettere il PDF firmato alla segreteria didattica inserendolo nel modulo Microsoft Forms della scheda anagrafica.
- Le assegnazioni ai reparti di area medica e chirurgica saranno effettuati dalla Segreteria Didattica, successivamente alla presentazione del modulo di richiesta e compatibilmente con la tempistica della sessione di Laurea alla quale si intende adire.
- Le assegnazioni ai Medici di Medicina Generale vengono effettuate dall’Ufficio Esami di Stato generalmente per il mese antecedente la sessione di laurea alla quale si intende adire.
Regolamento del TPVES
Per quanto previsto dalle normi vigenti, il tirocinio pratico-valutativo, finalizzato al conseguimento dell’abilitazione per l’esercizio della professione di Medico-Chirurgo (ai sensi del DL n. 18 del 17/03/2020), da svolgersi nel periodo pre-laurea:
- è volto ad accertare le capacità dello studente relative al saper fare e al saper essere medico, che consiste nell’applicare le conoscenze biomediche e cliniche alla pratica medica, nel risolvere questioni di deontologia professionale e di etica medica, nel dimostrare attitudine a risolvere problemi clinici afferenti alle aree della medicina e della chirurgia e delle relative specialità, della diagnostica di laboratorio e strumentale e della sanità pubblica, ad applicare i principi della comunicazione efficace;
- dura complessivamente tre mesi, è espletato non prima del quinto anno di corso e purché siano stati sostenuti positivamente tutti gli esami fondamentali relativi ai primi quattro anni di corso, previsti dall’ordinamento didattico del Corso di laurea, ed è organizzato secondo quanto stabilito dall’ordinamento e dal regolamento didattico;
- si svolge per un numero di ore corrispondenti ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità (ad ogni CFU riservato al tirocinio debbono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale) e si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in area chirurgica, un mese in area medica, un mese nello specifico ambito della Medicina Generale, quest’ultimo da svolgersi non prima del sesto anno di corso, presso l’ambulatorio di un Medico di Medicina Generale. Il tirocinio pratico-valutativo si potrà svolgere anche nei periodi in cui non è programmata attività didattica frontale (generalmente gennaio, febbraio, giugno, luglio, agosto, settembre) per il raggiungimento delle 100 ore certificabili. I 15 CFU riservati alle attività del tirocinio pratico-valutativo fanno parte dei 60 CFU dedicati all’attività didattica professionalizzante;
- la certificazione della frequenza e la valutazione dei periodi di tirocinio avvengono sotto la diretta responsabilità e a cura del docente universitario o del dirigente medico, responsabile della struttura frequentata dal tirocinante, e dal medico di Medicina generale, che rilasciano formale attestazione della frequenza ed esprimono, dopo aver valutato i risultati relativi alle competenze dimostrate, in caso positivo, un giudizio di idoneità, su un libretto-diario, che si articola in una parte descrittiva delle attività svolte e di una parte valutativa delle competenze dimostrate;
- si intende superato solo in caso di conseguimento del giudizio di idoneità per ciascuno dei tre periodi.
Norme specifiche
Ogni tirocinio di area medica o chirurgica, si potrà svolgere anche in diverse divisioni cliniche di area medica o di area chirurgica, all’interno delle U.O.. In questo caso, ogni tutor delle diverse divisioni rilascerà un giudizio sintetico sul candidato, da cui deriverà il giudizio di valutazione complessiva del candidato, ad opera del tutor coordinatore di area medica e/o chirurgica; Il tirocinio dal medico di medicina generale si svolgerà presso i medici indicati dall’Ordine professionale. Tali medici, individuati dall’Ordine/dagli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di pertinenza ed assegnati agli studenti dall’Ufficio esami di Stato, esprimeranno il giudizio di valutazione complessiva del candidato.
Norme attuative
La frequenza al tirocinio pratico valutativo ha inizio previa presentazione di apposita richiesta, compilata dallo studente, da consegnarsi alla Segreteria didattica del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia. Lo studente dovrà allegare copia di un valido documento di identità. Allo studente saranno assegnati i reparti di area medica e chirurgica ed il medico di medicina generale dove lo studente dovrà frequentare, sulla base dell’Organizzazione didattica del quinto e sesto anno di corso. La Segreteria Didattica controllerà la veridicità delle dichiarazioni contenute nelle richieste, ai sensi della normativa vigente.
Allo studente verranno consegnati, in sequenza, tre libretti, uno per la frequenza in area medica, uno per la frequenza in area chirurgica, uno per la frequenza presso l’ambulatorio del medico di medicina generale convenzionato con il SSN. Lo svolgimento del tirocinio pratico-valutativo, da parte dello studente dovrà comprendere 100 ore di frequenza; tali periodi di frequenza, compatibilmente con l’Organizzazione didattica del Corso di laurea Magistrale, non dovranno necessariamente coincidere con la durata di un mese; anche la successione tra i diversi periodi, per ogni tirocinante, sarà conseguente all’organizzazione didattica del Corso di Studi e dovrà permettere successioni diversificate nelle diverse aree, in modo da consentire il corretto svolgimento delle attività, fatto salvo che il tirocinio dal medico di medicina generale si potrà svolgere esclusivamente e continuativamente, nel sesto anno di corso.
Sul libretto saranno annotati i giorni e gli orari delle frequenze, descrivendo le attività svolte anche con spunti riflessivi su quanto fatto e osservato. Il libretto sarà controfirmato dal tutor di reparto e dal tutor-coordinatore. Il tirocinante dichiarerà di aver ricevuto dal tutor un parere in itinere relativo all’andamento del tirocinio stesso, firmando nell’apposito spazio del libretto.
Il tutor di Reparto darà informazione al tirocinante sull’esito stesso della frequenza, mettendo in evidenza soprattutto eventuali riscontri non positivi, in modo tale che il tirocinante possa migliorare nel periodo successivo della mensilità. Il Tutor-coordinatore dell’area medica o chirurgica, individuato dal Consiglio del Corso di laurea Magistrale, dopo aver valutato i giudizi intermedi degli altri tutor, si incaricherà di formulare il giudizio finale di idoneità o di non idoneità, comunicando al tirocinante il giudizio complessivo sulla mensilità di tirocinio svolta. In caso di non idoneità il tirocinante sarà tenuto a ripetere la frequenza e ad avere un nuovo giudizio sulla stessa mensilità.
Il tutor-coordinatore tratterrà il libretto contenente il diario dello studente, i giudizi intermedi e il giudizio collegiale finale; avrà cura di far pervenire tale documento alla Segreteria Amministrativa. La Segreteria Amministrativa, dopo aver ricevuto i tre libretti riferiti alle tre aree del tirocinio pratico valutativo, verificato il superamento delle tre mensilità, li inserirà nel fascicolo dello studente e li trasferirà alla commissione per la valutazione nella prova finale.
Il Consiglio del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia nominerà annualmente i tutor-coordinatori, responsabili di unità operativa, che avranno il compito di certificare il tirocinio in area medica e chirurgica. I medici di Medicina generale convenzionati con il SSN saranno individuati in accordo con l’Ordine dei Medici, sulla base di specifici atti convenzionali stipulati tra Ordine dei Medici ed Ateneo.
Nel documento di programmazione didattica annuale saranno indicati i tirocini che potranno avere valenza TPVES, fatto salvo quanto previsto agli articoli 1 e 4 del DM del 9 Aprile 2020 n. 12.
I tutor-coordinatori ed i relativi reparti di area medica e chirurgica sono elencati nelle specifiche tabelle allegate al presente regolamento e che saranno aggiornate all’inizio dell’anno accademico.
I Reparti di Area Medica e di Area Chirurgica, così come i Medici di Medicina Generale cui saranno indirizzati i singoli Studenti, saranno indicati direttamente dalla Segreteria Didattica o da altro organo individuato dall’Ateneo, sulla base delle preventive disponibilità delle U.O. e dei Medici di Medicina Generale che saranno comunque indicati dall’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri competenti per territorio.
NORME TRANSITORIE
Per quanto espressamente previsto dal Decreto Rettorale n. 1179/2020 del 22 giugno 2020, i 15 CFU utilizzati ai fini del tirocinio pratico-valutativo, per gli studenti immatricolati dall’anno accademico 2020-2021, sono identificati espressamente all’interno della didattica programmata. In via transitoria, i CFU professionalizzanti utilizzati dagli Studenti immatricolati negli anni precedenti, sono presenti nei corsi integrati del quinto e sesto anno di corso. Potranno altresì essere utilizzati i CFU delle attività didattiche a scelta dello studente, soprattutto in relazione alle discipline mediche e chirurgiche presenti nel quarto anno di corso. Questi CFU sono frequentati una sola volta e sono a doppia valenza; non debbono pertanto essere ripetuti due volte, una per il corso integrato e una per il tirocinio pratico valutativo ai fini dell’esame di abilitazione professionale. È inteso che gli Studenti in ritardo o fuori corso, di qualsiasi ordinamento, che presenteranno la domanda per svolgere il tirocinio pratico valutativo avendo già sostenuto tutti gli esami di profitto, accettano di ripetere la frequenza delle attività in area medica e chirurgica ed eventualmente dell’area di medicina generale in sovrannumero rispetto a CFU già frequentati ai fini dei relativi esami dei corsi integrati cui appartengono.
opzione DI LAUREA NON ABilitante
Gli studenti che risultano iscritti al Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, classe LM-41 non abilitante, o appartengono all’ordinamento della classe LS/46 o ordinamenti previgenti, o appartenenti alla classe di laurea LM-41 270/04 che abbiano optato per non svolgere il tirocinio abilitante all’interno del percorso formativo, hanno titolo a concludere gli studi, secondo l’ordinamento didattico previgente svolgendo un tirocinio professionalizzante, con il conseguimento del solo titolo accademico. Detti studenti hanno, altresì, titolo a conseguire successivamente l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, con il conseguimento della valutazione del tirocinio, prescritta dall’articolo 2 del D.M. 19 ottobre 2001, n. 445.
Per gli studenti di cui sopra, L’Ateneo continuerà a predisporre il diploma di conseguimento del solo titolo accademico e un separato diploma di esame di Stato riferito alla abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo conseguita ai sensi del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, art. 102, comma 2.
Competenze professionali da raggiungere al termine del TPVES
a) Al termine dei tirocini di area medica e chirurgica, lo studente dovrà aver raggiunto le seguenti competenze professionali, nelle due aree specifiche:
- Mette in atto le buone pratiche del rapporto medico-paziente (colloquio, relazione, informazione, chiarezza, acquisizione del consenso)
- Ha la capacità di raccogliere l’anamnesi e di eseguire un esame obiettivo in un contesto ambulatoriale
- Conosce e sa applicare il ragionamento clinico: la capacità di individuare i problemi prioritari o urgenti e quelli secondari e la capacità di proporre ipotesi diagnostiche e di individuare gli accertamenti diagnostici dotati di maggiore sensibilità e specificità per confermare o meno le ipotesi
- È in grado di interpretare gli esami di laboratorio
- È in grado di interpretare i referti degli esami di diagnostica per immagini
- Si orienta sui processi decisionali relativi al trattamento farmacologico e non
- È in grado di compilare il rapporto di accettazione/dimissione del ricovero e in grado di compilare la lettera di dimissione
- È in grado di valutare l’appropriatezza dell’indicazione al ricovero e indicare percorsi di riabilitazione o di ricovero protetto in altre strutture
- Si dimostra capace di inquadrare il motivo del ricovero nel complesso delle eventuali cronicità, altre criticità e fragilità dei pazienti
- Sa indicare azioni di prevenzione e di educazione sanitaria
- Dimostra conoscenza e consapevolezza circa l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e del Servizio Sanitario Regionale
- Rispetta gli orari di inizio e fine turno, veste in maniera adeguata al ruolo, porta con sé tutto il necessario
- Dimostra conoscenza e consapevolezza delle regole del reparto (o ambulatorio)
- Interagisce correttamente col personale medico, infermieristico e tecnico del reparto
- Dimostra conoscenza e consapevolezza dei diversi ruoli e compiti dei membri dell’equipe
- Dimostra un atteggiamento attivo (fa domande, si propone per svolgere attività)
b) Al termine del tirocinio dal Medico di Medicina Generale, lo studente dovrà aver raggiunto le seguenti competenze professionali:
- Mette in atto le buone pratiche del rapporto medico-paziente, sa gestire l’accoglienza e strutturare la consultazione (colloquio, relazione, informazione, chiarezza, acquisizione del consenso)
- Ha la capacità di raccogliere l’anamnesi e di eseguire un esame obiettivo in un contesto ambulatoriale e domiciliare
- Conosce e sa applicare il ragionamento clinico: è in grado di individuare i motivi della richiesta di aiuto e la natura e priorità del problema
- È in grado di valutare le urgenze ed individuare le necessità per un ricovero ospedaliero
- È in grado di proporre ipotesi diagnostiche e di individuare gli accertamenti diagnostici di primo livello dotati di maggiore sensibilità e specificità per confermare o meno le ipotesi
- È in grado di interpretare gli esami di laboratorio
- È in grado di interpretare i referti degli esami di diagnostica per immagini
- Si orienta sui processi decisionali relativi alla prescrizione di un corretto trattamento e sulla richiesta di una consulenza specialistica
- È in grado di saper svolgere attività di controllo sull’adesione alla terapia da parte del paziente e programmare il monitoraggio e il follow up
- Conosce le problematiche del paziente cronico con comorbidità in terapia plurifarmacologica
- Dimostra conoscenza circa l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale e sulle principali norme burocratiche e prescrittive
- È in grado di utilizzare la cartella clinica informatizzata e conosce i sistemi informativi del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale
- Sa indicare azioni di prevenzione, di promozione della salute e corretti stili di vita
- Rispetta gli orari di inizio e fine turno, veste in maniera adeguata al ruolo, porta con sé tutto il necessario
- Dimostra conoscenza e consapevolezza delle regole di organizzazione e funzionamento dello studio medico
- Interagisce correttamente col personale di segreteria ed infermieristico dello studio del medico di medicina generale
- Dimostra un atteggiamento attivo e collaborativo (fa domande, si propone per svolgere attività)